L’Hotel Monte Carmelo è il luogo ideale per chi desidera combinare le proprie vacanze culturali con il turismo dello shopping. Ci troviamo nel quartiere residenziale di Los Remedios, adiacente a Triana, vicino al fiume Guadalquivir e alla zona commerciale di Calle Asunción, e a soli 10 minuti a piedi dal centro storico di Siviglia e dalla Torre dell’Oro.
Alcuni dei monumenti più emblematici della città, come la Cattedrale, la Giralda o l’Archivio Generale delle Indie, si trovano a circa 15 minuti a piedi dalla nostra struttura. Inoltre, l’Hotel Monte Carmelo è vicino al Museo delle Carrozze
Prenoti sul nostro sito e scopra le meraviglie di Siviglia.
La vicinanza dell’albergo al centro artistico e monumentale lo rende il luogo ideale sia per le visite turistiche sia per i viaggi di lavoro.
Troverà i principali monumenti turistici (la Giralda, la Cattedrale, la Torre dell’Oro o la Plaza de Toros de la Maestranza) a soli 10 minuti a piedi: un altro vantaggio del nostro hotel! Potrà raggiungerli con una piacevole passeggiata, attraversando il fiume Guadalquivir dal Ponte San Telmo e ammirando i magnifici panorami che offre.
Parco María Luisa e Plaza de España
Se ci inoltriamo in calle Juan Sebastián el Cano, proseguiamo lungo calle Pierre de Coubertin e attraversiamo il ponte Los Remedios, ci troveremo alle porte del Parco María Luisa, dove si trova Plaza de España.
Los Remedios è uno dei quartieri più significativi di Siviglia. Abbiamo la fortuna di essere l’hotel più vicino al Real de la Feria, il che renderà ancora più speciale il suo soggiorno in quelle date. Per raggiungerlo non avrà neanche bisogno di prendere un mezzo di trasporto: siamo a soli 5 minuti a piedi.
È un quartiere ben dotato di servizi, perfettamente collegato da autobus e metropolitana e raggiungibile in bicicletta.
Accanto al nostro hotel c’è una zona pedonale perfetta per lo shopping e il tempo libero: calle Asunción, dove si possono trovare rinomate case di moda, sartorie, negozi di scarpe e negozi di arredamento e articoli da regalo, ma anche farmacie, librerie, bar, piccoli supermercati, banche, oltre a numerosi ristoranti e locali, dove assaporare le tradizionali tapas. Presso la nostra reception potrà ricevere un ottimo servizio di consulenza per scoprire ogni angolo di questa zona e chiederci un consiglio.
Se percorriamo la calle Asunción e ci dirigiamo verso il centro della città, in appena 5 minuti circa arriveremo a Plaza de Cuba, da cui parte la calle Betis, che costeggia parte del fiume Guadalquivir. Qui troverà anche un buon numero di bar e ristoranti, oltre a vari locali alla moda per bere qualcosa sul lungofiume.
Se ci inoltriamo in calle Juan Sebastián el Cano, proseguiamo lungo calle Pierre de Coubertin e attraversiamo il ponte Los Remedios, ci troveremo alle porte del Parco María Luisa, dove si trova Plaza de España.
La Torre dell’Oro – Museo Navale di Siviglia è una torre difensiva costruita nel XIII secolo come parte di una vera e propria catena di difesa che proteggeva la città dall’ingresso delle navi nemiche. Questa torre di controllo militare è alta 36 metri e si trova sulla riva sinistra del fiume Guadalquivir. È composta da tre sezioni: le prime due sono dodecagonali, e furono costruite rispettivamente dagli Almohadi e da Pedro I “Il Crudele”. Il corpo superiore, di forma cilindrica e coronato da una cupola, venne costruito nel Settecento. Questa torre proteggeva l’accesso fluviale del ponte Barcas e l’attività industriale che entrava via terra. La torre è collegata alla Torre della Plata da un grosso tratto di mura chiamate coracha, a loro volta collegate all’Alcázar. Oggigiorno la Torre dell’Oro ospita un piccolo e interessante Museo navale.
La Plaza de España è considerata uno dei monumenti più emblematici dell’architettura sivigliana. Di stile regionalista, fu l’opera più importante di Aníbal González. La costruì per l’Esposizione Iberoamericana del 1929, che si tenne a Siviglia. La prima volta che il monarca Alfonso XIII la vide, disse: «Signori, sapevo che era bella… ma non così tanto». Al suo interno, si sono girati film come Lawrence d’Arabia di David Lean (1962) o Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni di George Lucas (2002).
L’archivio delle Indie contiene un tesoro di enorme valore: 43.000 documenti, 80 milioni di pagine, 8.000 mappe, tra cui i testi scritti a mano da Cristoforo Colombo e Magellano. La visita di questo spazio permette di esplorare la storia del mondo senza lasciare Siviglia.
Fu ai tempi di Filippo II che fu costruita la Lonja de Sevilla per impedire ai mercanti di utilizzare i gradini della chiesa per il commercio. Nel 1785 la Lonja de Mercaderes divenne l’Archivio Generale delle Indie, per ragioni logistiche e nello spirito dell’Illuminismo. Il re Carlo III decise di raggruppare in questo edificio una vasta collezione di documenti storici.
La costruzione della torre copre diversi periodi storici: le due sezioni inferiori corrispondono alla costruzione almohade del minareto annesso alla moschea principale e risalgono al XII secolo, mentre la terza, superiore, è una costruzione cristiana che fu aggiunta per ospitare il cosiddetto cuerpo de campanas, sulla cui cima si erge il Giraldillo.
L’altezza totale della Giralda, compreso il Giraldillo, è di 104 metri e per molti secoli è stata la torre più alta di Spagna, nonché uno degli edifici più alti e famosi d’Europa, superando torri come il Big Ben (96,3 m) e la Torre di Pisa (55,8 m). Negli anni ‘80, la Giralda è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco.
L’Alcázar di Siviglia è un palazzo-fortezza costruito in diverse epoche storiche a partire dall’XI secolo. Al suo interno si conservano opere d’arte mudéjar e dell’epoca della riconquista. Nelle riforme successive furono aggiunti elementi rinascimentali, manieristi e barocchi. Fu il califfo Abd Al Rahman III a iniziare la costruzione di questo palazzo murato composto da stanze decorate con stucchi, piastrelle e artigianato, che si sposano con maestosi giardini e fontane. Tutti questi elementi formano un’armonia difficile da dimenticare. Da segnalare, all’interno del palazzo, il Patio de las Doncellas, con i suoi bellissimi pavimenti piastrellati, e l’interessante collezione di capitelli del Patio de las Muñecas.
La Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería di Siviglia è l’arena più antica di Spagna. La celebre corrida, una delle più popolari al mondo, si svolge nell’ambito della Fiera d’Aprile di Siviglia. È considerata una delle attrazioni turistiche più famose della città e una delle più visitate dai turisti. Per i toreri, è una delle piazze più difficili al mondo, sia per la sua determinazione e personalità, che per il suo pubblico, forse uno dei più critici. Proprietà della Real Maestranza de Caballería. In alcuni ambienti è considerata l’arena più importante di Spagna, una sorta di Cattedrale della corrida. Al suo interno ospita il Museo della Corrida.
Dapprima Convento de la Merced Calzada, fondato dopo la conquista di Siviglia nel 1248 da San Pedro Nolasco; poi, nel 1835, Museo della Pittura, e finalmente, nel 1841, inaugurato come Museo delle Belle Arti, a seguito della cosiddetta desamortización di conventi e monasteri.
Le sue collezioni sono il risultato di beni ecclesiastici confiscati, ma anche di donazioni e acquisizioni della pubblica amministrazione.
Il tema principale del museo è la pittura sivigliana e la sua orbita, in particolar modo quella del XVII secolo; tuttavia, ospita collezioni molto diverse (dipinti, sculture, ceramiche, gioielli, mobili, ecc.).
Ubicato nel cuore della città storica, il quartiere di Santa Cruz ha la sinuosità, le decorazioni e la struttura dei tipici quartieri ebraici andalusi, nonché numerosi luoghi incantevoli dove gustare delle tapas o fare shopping. In questa zona si stabilirono gli ebrei di Siviglia, molti dei quali si videro costretti a lasciare la città nel 1483. Alla fine dell’Ottocento, Santa Cruz andò in declino e ritrovò il suo splendore solo con le riforme promosse dall’Esposizione Iberoamericana del 1929. I visitatori vi troveranno una fitta rete di vicoli, potrà immergersi nella storia ebraico-sivigliana e godrà di alcune delle migliori viste sulla Giralda.
Al numero 1 della Calle Bécquer, nel famoso quartiere Macarena, troviamo la famosissima Basilica della Macarena, il cui nome ufficiale è Basílica de Santa María de la Esperanza Macarena. Il Tempio Cattolico è la sede della Confraternita di Esperanza Macarena, che all’alba del Venerdì Santo (durante la cosiddetta «Madrugá») porta in processione per la città di Siviglia le immagini della Madonna della Macarena e di Nuestro Padre Jesús de la Sentencia. La costruzione della Basilica iniziò il 13 aprile 1941, quando Pedro Segura y Sáenz, arcivescovo di Siviglia, benedì i terreni e pose la prima pietra del tempio. Completata nel 1949, fu consacrata dal cardinale José María Bueno, arcivescovo della città, il 7 ottobre 1966. Papa Paolo VI, con una bolla, le conferì la dignità di Basilica Minore, concessa il 12 novembre dello stesso anno in cui ne fu completata la costruzione.
Città romana a metà strada tra Siviglia (Hispalis) e Alcalá del Río (Ilipa), nell’attuale Santiponce, vicino agli antichi giacimenti minerari della Sierra Morena. Svolse un ruolo strategico, sia dal punto di vista politico-militare, sia da quello economico, durante l’Alto Impero Romano. Prova della sua importanza è che arrivò ad occupare una superficie di circa 52 ettari. Le origini del complesso archeologico di Italica risalgono al 206 a.C., quando, durante la seconda guerra punica, il generale Publio Cornelio Scipione Africano, dopo aver sconfitto i Cartaginesi nella battaglia di Ilipa, stabilì un distaccamento di legionari sulla collina di Sant’Antonio, dove già esisteva una popolazione turdetana dal IV secolo a.C.
